Primo maggio 1: Gli artisti

Al ritorno dal Concertone del primo Maggio, vi propongo le mie impressioni sugli artisti che si sono esibiti sul palco sottoforma di pagella. Ovviamente senza pretese.

Enzo Avitabile e Manu Dibango:impresa difficile aprire il concerto e scaldare il pubblico. Loro ci sono riusciti egregiamente. 7

Piero Pelù:la sua esibizione non era prevista nel programma, ma con il suo rock sanguigno e potente è stato una sorpresa favolosa! Carismatico come sempre ha infiammato i cuori e le voci della piazza. Favoloso. 8

Giuliano Palma & the Bluebeaters: altra esibizione non prevista ma particolarmente gradita. Nonostante il sole cocente che batteva sulla testa, era impossibile non ballare sulle rivisitazioni ska di famosi successi italiani.Coinvolgenti 7

Linea 77: un’energia strabiliante e una carica inimitabile. Lo scenario della piazza che saltava e si scatenava era uno spettacolo irripetibile.Bravissimi e potentissimi 8

Enrico Capuano e Bisca: non hanno attirato particolarmente la mia attenzione, però con una versione ska di “Bella ciao” hanno guardagnato un bel po’ di punti. 6

Après La Classe: Splendidi per la loro voglia di divertire e far divertire il pubblico. Sulle note di “Paris” si è alzato un boato, ed il gradimento della gente era tangibile dai sorrisi stampati sui visi negli occhi. Dei grandi. 9

Tricarico: con la sua proverbiale “tranquillità” e musicalità un po’ troppo sul deprimente andante, poteva sembrare una nota stonata forse. In realtà la piazza ha risposto molto bene all’esibizione del cantautore, approfittando anche per riposarsi un po’ dopo gli scatenati balli precedenti. 6

Sud Sound System: i maestri del reggae made in salento non si smentiscono mai. Le loro esibizioni creano sempre quel clima di” festa in spiaggia” che non dispiace proprio a nessuno. Personalmente li ho trovati parecchio più in forma e preparati per una performance dal vivo rispetto ad altre occasioni.Meglio sempre meglio. 7

All stars jazz band e Stefano di Battista:se l’intento era di rendere la musica jazz un po’ più “popolare” ci sono riusciti in pieno. Di indisscussa bravura. 7

Caparezza: indiscutibilmente il migliore della giornata. Umorismo graffiante, l’esibizione che si trasforma in spettacolo totale grazie ai travestimenti, le coreografie dei musicisti e una capacità impressionante di tenere il palcoscenico. Immenso. 10

Jeorge Ben: un intermezzo di musica brasiliana molto piacevole, ma forse un po’ troppo lungo. 5

Elio e le storie tese: sinceramente non mi piace particolarmente questo gruppo. Però ho notato che hanno un ampia presa sul pubblico ed una nutrita schiera di fans. Posso dare un voto sulla performance in generale, perchè per quanto riguarda le canzoni sarei esageratamente cattiva. 6

Afterhours: parto dal presupposto che sono sempre dei gran professionisti. Questa volta però sono rimasta un po’ delusa. In primo luogo dalla scelta delle canzoni: capisco che debbano promuovere il loro nuovo album, ma potevano evitare di eseguire solo pezzi nuovi, escluso “Quello che non c’è”, e privilegiare canzoni magari più vecchie e sconosciute. In secondo luogo, Manuel che dimentica le parole di “E’ solo febbre”, che delusione! Almeno sappiamo che è umano. La cover però è stata molto emozionante. Ci si aspettava più energia. 6-

Subsonica: un concertrato di musica, adrenalina ed energia. Impareggiabile Samuel che incurante dei problemi alla voce, che gli hanno dato problemi anche durante il tour, ha regalato al pubblico un esibizione favolosa. Ha combattuto anche contro il microfono che si è improvvisamente staccato e contro cali di voce improvvisi. L’esempio vivente del piacere di suonare dal vivo e a contatto con la gente. Mitici. 9+

Baustelle & Irene Grandi:classe e stile del gruppo toscano sempre impeccabili. Bravissimi musicisti e grande l’intesa con Irene Grandi. Sofisticati 7

Marlene Kunz: una delusione enorme. Il cantante sembrava particolarmente stralunato, e quando ha fatto una piccola premessa non si è capito nulla del suo discorso. Lieve è stata molto emozionante, ma la presa sul pubblico era pari a zero (mi sembrava di esser l’unica a cantare, come una pazza). Discutibile anche la scelta delle canzoni, tutte e due dell’ultimo album, sconosciute ai più. Il duetto con Santamaria sarebbe stato anche carino, se solo non fosse sembrata una prova in uno studio,in un pianeta sconosciuto, escluso dal mondo. A malincuore 5

Tiromancino:magici ed emozionanti nella notte stellata della loro Roma. E’ sempre un piacere ascoltarli.7

Max Gazzè: bravissimo e molto piacevole da ascoltare. Quando sono partite le note della “Favola di adamo ed Eva” non c’era una fotocamera che non riprendesse. Un artista con la A maiuscola. 8

Le mie pagelle terminano qui, non ho seguito gli ultimi artisti per cause di forza maggiore. Sarei rimasta imbottigliata in piazza S. Giovanni e non so se sarei più riuscita ad uscire. 🙂